Seconda tappa delle 7 escursioni lungo il tracciato della Via Romea Nonantolana con partenza da Spilamberto e arrivo alla Rocca di Vignola, passando per il Borgo medievale di Savignano sul Panaro.
Spilamberto
La prima citazione del 776 attesta Spilamberto di proprietà dell’Abbazia di Nonantola. Lungo il tracciato medievale della Via Romea Nonantolana che portava a Roma, i monaci fecero costruire l’Ospitale di San Bartolomeo, dove è stata ritrovata la tomba del pellegrino con resti di bordone, il tipico bastone del viandante, e di cappesante, le conchiglie simbolo dei pellegrinaggio a Santiago de Compostela. Singolare è la storia delle due chiese del paese che si contendono il primato: la Chiesa Plebana di San Giovanni fronteggiata dalla Chiesa di Sant’Adriano che vanta di essere la più antica esistente sul territorio spilambertese, ancora oggi diviso tra due parrocchie.
Dopo aver visitato il borgo e la Rocca Rangoni con la sua storia secolare legata all’oro nero di queste terre, l’Aceto balsamico tradizionale di Modena, si parte per l’escursione risalendo il fiume Panaro e attraversando i terrazzi fluviali, sedimentati durante le fasi di gelo e disgelo delle glaciazioni.

Rocca di Vignola
Lungo il percorso Natura che costeggia il fiume, si attraversano i filari delle famose ciliegie di Vignola che, durante il periodo della fioritura, regalano un’esplosione di colori e bellezza che invade il paesaggio.

Sentinella del fiume Panaro, la Rocca di Vignola appare imponente, maestosa, elegante. La visita guidata ne svelerà i gioielli preziosi: gli affreschi quattrocenteschi delle sale raccontano di nobili e felini condottieri, mentre la Cappella Contrari, le cui iconografia proviene dai vangeli apocrifi, come uno scrigno segreto custodisce una rappresentazione considerata “eretica”.

A fronteggiare la rocca feudale, il Palazzo rinascimentale Contrari – Boncompagni e la sua bellissima scala elicoidale su progetto del famoso architetto Giacomo Barozzi, detto Il Vignola.

Borgo di Savignano sul Panaro
L’escursione prevede un tracciato alternativo: risalire il Panaro in riva destra del fiume e visitare il borgo medievale di Savignano, terra contesa tra modenesi e bolognesi, terra di conquista e battaglie continue, lungo la linea fortificata a presidio della valle. È qui che ha inizio il lungo percorso del Canal Torbido che attraversa Castelfranco e Nonantola, mete della prima tappa lungo la Via Romea Nonantolana.